Una legge dello Stato che è dovuta alle attività e denunce di associazioni ambientaliste e soprattutto di Marevivo, guidato energicamente dal Presidente Rosalba Giugni e dal Direttore Carmen Di Penta, due straordinarie donne che da sempre lottano instancabilmente per la tutela del mare e delle sue risorse, oltre che da un gruppetto di parlamentari, quasi tutte donne Virginia La Mura, Vilma Moronese, Paola Deiana, Rossella Muroni, sostenute da autorevoli ricercatori della comunità scientifica nazionale, tra cui il Presidente della Fondazione Dohrn Prof. Ferdinando Boero anche vicepresidente di Marevivo oltre che Chair della Stazione Zoologica Anton Dohrn. Un grande vittoria che merita altrettanta attenzione perché alla legge dovranno seguire attività che consentano la sua corretta applicazione. I comuni rivieraschi dovranno rapidamente attrezzarsi a ricevere e a smaltire rifiuti marini ma soprattutto considerare che i pescatori potranno essere una risorsa importante di questa attività, che per le aree costiere si configura anche come restauro ambientale. Per la Campania è in atto un Feamp Multimisura, cui partecipano tutti gli enti di ricerca e università campane, con capofila la Stazione Zoologica Anton Dohrn, attraverso una collaborazione di ricerca tra assessorato regionale all’agricoltura e alla pesca che dovrà farsi parte diligente per avviare una strategia efficace anche e soprattutto negli ambiti della Carta vocazionale della pesca e dell’acquacoltura e della pianificazione degli spazi marittimi, in ottemperanza alla Direttiva Europea sulla pianificazione dello Spazio marittimo.