Si è conclusa ieri la seconda fase del progetto di monitoraggio della presenza di tartarughe marine nelle acque circostanti le isole di Ventotene e S.Stefano, nato dalla collaborazione tra l’AMP-RNS e il Centro Ricerche Tartarughe Marine della Stazione Zoologica Anton Dohrn. L’obiettivo è definire la distribuzione stagionale delle tartarughe marine e stimarne l’abbondanza al fine di mettere in atto le più efficaci strategie di gestione di questa iconica specie marina. I ricercatori hanno pattugliato le acque ventotenesi per diversi giorni. Numerosi gli esemplari avvistati che, con il mare calmo, si sono mostrati agli attenti osservatori con i carapaci appena sopra il pelo dell’acqua, come tante piccole isole tra le isole. Una tartaruga marina è stata equipaggiata con sofisticato strumento di telemetria satellitare che fornirà ai ricercatori non solo la rotta dell’animale ma anche importanti informazioni sul suo comportamento e sulle principali caratteristiche fisiche del mare che attraverserà. “Questi primi risultati sono uno sprone a continuare e ci danno fiducia per i prossimi monitoraggi”, dice Antonio Romano, Direttore dell’AMP “le tartarughe attraversano le acque della Riserva durante i loro spostamenti e rappresentano sicuramente un ulteriore elemento a testimonianza della ricchezza e dell’importanza ecologica di quest’area”. La dott.ssa Hochscheid, Referente scientifico del progetto tartarughe marine della Stazione Zoologica Anton Dohrn, è estremamente soddisfatta dei risultati fin qui raggiunti, “torneremo per una nuova sessione di monitoraggio; già pronti gli strumenti di telerilevamento per seguire altri esemplari di tartaruga marina da quello che appare a tutti gli effetti essere un sito eccellente per il monitoraggio e lo studio di questi enigmatici abitanti dei nostri mari”. A supporto del progetto sono intervenuti il Corpo della Guardia Costiera e l’Ufficio Locale Marittimo della Capitaneria di Porto. In autunno,  i ricercatori della Stazione Zoologica e della AMP saliranno nuovamente a bordo della loro imbarcazione alla ricerca di queste piccole isole tra le isole. Intanto ognuno può contribuire alla tutela delle tartarughe marine, segnalando l’avvistamento di esemplari in difficoltà alla Capitaneria di Porto (1530) o contattando direttamente la Rete Regionale TartaLazio o, se in prossimità delle isole di Ventotene e S.Stefano, l’AMP-RNS.

Da comunicato stampa Comune di Ventotene, Ente Gestore dell’Area Marina Protetta e Riserva Naturale Statale “Isole di Ventotene e Santo Stefano”.