Alla presenza del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, dell’Assessore ai Beni Comuni e all’Urbanistica Carmine Piscopo e della delegata al Mare Daniela Villani del Comune di Napoli, il Presidente della SZN Prof. Roberto Danovaro e il Presidente della Fondazione Dohrn e del Consiglio Scientifico della SZN Prof. Ferdinando Boero hanno illustrato la nascita e lo sviluppo dell’idea del Museo Darwin-Dohrn, frutto di un progetto condiviso tra Comune di Napoli e Stazione Zoologica A. Dohrn con l’intento di informare ed educare un ampio pubblico sui temi della vita in mare, sull’origine, evoluzione e biodiversità degli organismi marini. 

Il Museo sarà dunque dedicato ai due giganti della storia scientifica mondiale: Charles DarwinAnton Dohrn che fondò la Stazione Zoologica nel 1872 per supportare la teoria dell’evoluzione di Darwin. Lo fece attraverso lo studio della biodiversità del Golfo di Napoli attirando scienziati da tutto il globo e facendo di Napoli la capitale mondiale della Biologia Marina.

Darwin e Dohrn accoglieranno simbolicamente i visitatori all’ingresso del Museo, l’uno con il suo brigantino (il Beagle) in mano con cui girò il mondo effettuando campionamenti di organismi a supporto della sua teoria, l’altro con in mano la SZN di Napoli ponendola alla guida di una rete di Stazioni di ricerca in tutto il mondo. Ci sarà anche un altro personaggio fondamentale per la vita della Stazione Zoologica, Salvatore Lo Bianco, scugnizzo napoletano diventato scienziato, autore di fondamentali scoperte di Biologia Marina e di straordinari metodi di conservazione che permisero alla SZN di distribuire animali ed organismi ovunque.

Si passerà dalla sala dei fossili, con l’origine della vita, attraverso un corridoio dell’evoluzione con le ere geologiche, in un viaggio nel tempo che condurrà alle successive sale dei meccanismi dell’evoluzione e degli adattamenti, spiegati e illustrati da opere d’arte, sculture e reperti. Quindi si giungerà all’incredibile galleria della Biodiversità che rappresenterà in modo artistico le forme di vita attualmente presenti in mare, dalle più semplici alle più complesse, con un totem dedicato alla evoluzione dei vertebrati. Alla sua realizzazione contribuirà l’artista Ray Trol, già presente con i suoi murales nei più importanti musei americani di Storia Naturale. 

Centro nevralgico del Museo sarà la grande sala polifunzionale, uno spazio permanente di discussioni scientifiche, mostre speciali, workshop e spettacoli teatrali, con un fitto programma di eventi che permetteranno ai visitatori di entrare in contatto diretto con le attività di ricerca condotte dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn e di comprendere meglio la sua storia, percorsa da oltre venti premi Nobel, e il suo ruolo di ente pubblico di ricerca nel contesto culturale nazionale ed internazionale.  

Migliaia di reperti e libri chiave, come la serie di volumi sulla Flora e la Fauna del Golfo di Napoli, conservati per circa un secolo e mezzo all’interno della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, faranno del Museo Darwin-Dohrn una perla di inestimabile valore storico e scientifico e mostreranno come il Mare rappresenti il senso della vita sul pianeta.